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Ci sale un nodo alla gola ed una profonda nostalgia nel prendere in mano gli oggetti, i libri che la persona ha
posseduto e letto, nell’accarezzare i vestiti che tante volte le abbiamo visto indossare, nel risentire la sua
musica preferita o ritornare nei luoghi che abbiamo visitato con lei. Vorremmo abbracciarla, guardarla negli
occhi ma non e’ piu’ possibile allora lacrime di dolcezza ci accarezzano il viso.”
“Dolci esseri, la vostra difficolta’ consiste nel vedervi solo come corpo fisico: questo vale sia nei confronti
di voi stessi che degli altri.
Come percepite i vostri cari quando occupano un corpo fisico, sara’ come li percepirete dopo che l’hanno
lasciato ed allo stesso modo come vi percepite e vi vedete ora che siete in un corpo fisico, influenzera’ il
vostro modo di sentire dopo che l’avrete lasciato. Esaminate con attenzione a che livello vivete la relazione
con i vostri cari, a quali livelli comunicate e scoprirete delle meraviglie! Si’, perche’ se riflettete potete
constatare che comunicate con le persone che vivono vicino a voi piu’ a livello sottile di quanto pensate!
Vi sono infatti care piu’ le parole non dette, quelle che avete sentito con l’orecchio interiore, vi ricordate con
grande intensita’ le sensazioni che avete percepito a livello dello Spirito! Quanto avete gioito quando avete
pensato la stessa cosa nello stesso momento! Poi, misteriosamente, quando il vostro caro lascia il corpo
fisico, pensate di aver perso l’unico mezzo di comunicazione dimenticandovi di quanto il vostro dialogo, il
vostro vivere insieme si svolgesse a livello sottile e di sensi interiori!
Se vi ricordate di questo, vi possiamo assicurare che la presenza del vostro caro potra’ essere piu’ viva che
mai, al di la’ di ogni aspettativa poiche’ la sua essenza divina, liberata dal corpo fisico, puo’ comunicare con
voi molto piu’ facilmente! Sapete bene che il corpo fisico in se’ stesso e’ un mezzo molto limitato ma che
pero’ vi consente di accedere all’Essenza Divina, che in esso risiede, attraverso la quale potete comunicare
in modo illimitato. Dolci esseri, quante volte avete detto: ‘...in questa occasione le parole sono inutili...’
poiche’ in realta’ avete lasciato parlare la vostra voce interiore che ha detto il necessario; voi dimorate molto
nello Spirito senza rendervene conto!
Quando il vostro caro lascia il corpo fisico, vi dimenticate che nei momenti piu’ intimi e veri, avete
comunicato su altri canali che ora sono molto piu’ aperti di prima. Osservate i suoi oggetti ed i suoi vestiti?
Prendeteli in mano, utilizzateli per sentire le sue energie, essi vi possono aiutare a dimorare in lui!
E questa persona dove poi dimora se non in voi stessi, nella stanza del vostro cuore, nel Sacro Tempio
Interiore dove il vostro Se’ dimora e si manifesta? Siano allora tutti i vostri ricordi, con le lacrime della
nostalgia, a condurvi nel vostro piu’ luminoso ed intimo spazio da dove il vostro caro non si e’ mai
allontanato! Siate sempre consapevoli di quando comunicate a livello sottile: se lo riconoscete, potrete
continuare a comunicare sempre in questa modalita’.
Vi rendete conto che voi non utilizzate mai solo il canale puramente fisico per ascoltare, parlare e sentire?
In realtà il vostro corpo fisico e’ l’unico strumento, nella dimensione in cui siete, che vi permette di
accedere allo Spirito, all’Essenza Divina che e’ in voi da cui utilizzate i sensi sottili che sono un’estensione
di quelli fisici.
Dimorando in questa consapevolezza, potrete superare l’illusoria limitazione della mancanza del corpo
fisico.
Quando vi manca proprio questo aspetto e desiderate una carezza, un’abbraccio del vostro caro, pensatelo
intensamente, aprendo le porte del vostro cuore e poi chiudete gli occhi, senza piu’ pensare a nulla.
Lo sentirete vicino, lo potrete anche visualizzare, non in un contesto ormai finito, ma come e’ ora, radioso e
splendente con la sua essenza divina che lo avvolge di luce!”
“E se si hanno delle sensazioni che dicono che la persona ha difficolta’ a raggiungere la luce e che magari
dimora in dimensioni non elevate? Questo riempie di angoscia, di paura e rende impotenti.
Se si provano sensazioni di questo tipo (sia che siano veritiere o no) si ha molta piu’ difficolta’ a sentire la
persona nel proprio cuore, ad avvicinarla con i sensi interiori. Cosa si puo’ fare in questa situazione?”
“Dolci esseri, potete sempre pregare per i vostri cari e visualizzarli che, avvolti dalla luce, si dirigono verso
un portale che li conduce a casa: questo e’ comunque molto efficace. Siate pero’ sempre convinti che il
vostro caro dimora presso Dio, nella beatitudine, non fatevi mai prendere da queste paure poiche’ generate
energie che lo danneggiano. Dove sia la sua coscienza non vi deve interessare. La sua Essenza Divina e’
comunque presso Dio e quella voi contattate. Possiamo inoltre garantirvi che ci sono degli esseri che hanno
il compito di recarsi nelle basse dimensioni di coscienza per aiutare le entita’ a ritornare nella luce, al posto
che compete loro. Eventualmente quindi, non e’ che questione di tempo ma tutti ritornano sempre presso
Dio, unendosi ai loro Se’. Il pensare il vostro caro nella luce e come luce, rispecchia sempre il vero, al di la’
della nozione del tempo molto diversa da quella che c’e’ sulla Terra. Non chiedetevi mai: ‘Si sara’
reincarnato sulla Terra, dove sara’ ora?’ Se queste domande o altri dubbi dovessero affiorare alla vostra
consapevolezza, pregate Dio affinche’ possiate esserne liberati e pregate anche il vostro caro di aiutarvi.
tratto da I quaderni della Stazione Celeste: N°1 - Morte e Immortalità