sabato 22 ottobre 2011

Il risorgere della spiritualita'

DOMANDA: Si dice che la vita post-mortem passi in un primo stadio sul piano astrale ed in seguito sul  piano mentale. Noi vorremmo sapere se tutte le persone senza eccezione sono coscienti sul piano mentale
dopo la morte o al contrario lo vivono inconsciamente. Questo non implica forse una vita cosciente sul  piano mentale inferiore o superiore durante l'incarnazione che ha preceduto la morte?


RISPOSTA: Per rispondere alla domanda dirò che morirete nel modo in cui avete vissuto. Vale a dire che se
avete vissuto senza coscienza ebbene sarete un morto senza alcuna coscienza, se siete stato un discepolo
attivo, se siete stato qualcuno che, ogni volta tentava di sviluppare il risveglio della propria coscienza,
quando lascerete la materia, automaticamente sarete qualcuno con questa conoscenza e capacità
e potrete lavorare con le zone di coscienza ottenute grazie alle esperienze nella materia.
Non si può dire che cos'è la morte perché infatti, se ci si pone nella visione delle guide, nella visione della
verità, non c'è differenza tra lo stato che dà la vita fisica e lo stato che comporta ciò che si può definire la  morte.
La sola differenza, è che un giorno avete un vestito e l'indomani non l'avete più. Ma la coscienza      resta
esattamente la stessa esattamente in simbiosi con ciò che è stata a seconda della sua esperienza nella
materia. Quindi non c'è in effetti uno stato di coscienza prima della vita, uno stato di coscienza durante la
vita, uno stato di coscienza dopo la vita dunque durante la morte. Tutta la coscienza è esattamente la stessa
dall'inizio alla fine, dalla sua prima incarnazione fino all'ultima.
Qual è l'unica differenza?
Ebbene l'unica differenza è che la nota d'auto-coscienza non ha forzatamente ritrovato tutte le sue sonorità
ed anche lo spirito, che è unità, che in effetti ha tutto in lui tranne il sapere, allorché passa nella materia ed
attraverso tutte le incarnazioni non fa altro che riscoprire il patrimonio che già possiede. E' per questo
che non si può dire che l'uomo muore o che l'uomo conosce una coscienza diversa durante la sua vita o
durante la sua morte. E' esattamente la stessa coscienza, la coscienza acquisita con il livello iniziatico.
Ora, quello che sarà interessante sapere è di poter fare qualcosa, sia per coloro che sono già trapassati e che
si sapeva non avessero un grande stato di coscienza, sia per coloro che sono in procinto di trapassare e che
hanno sviluppato un certo stato di coscienza. Come si può evitare di rimanere troppo a lungo tra i due
mondi, ciò che si chiama il passaggio nell'astrale e che tutti conoscono in qualche modo e che richiede tre
giorni a tutti i discepoli, anche a tutti gli iniziati, e dopo i tre giorni si può sia ritornare nella materia come ha
dimostrato Gesù (trasposto nel Cristo) sia partire verso il divino come hanno fatto altri iniziati dopo la loro
morte.[...]
se voi stessi, siete in punto di morte, sia che siate al volante della vostra auto, in qualsiasi circostanza vi
troviate, o che sia semplicemente nel vostro letto, quando sentite molto bene che è venuto il momento,
immediatamente concentratevi, anche se solo per tre secondi, io vi dico che anche questo funziona,
concentratevi, allineatevi con la vostra anima e dite:" io sono quello, io sono lo spirito, io sono l'anima".
E vedrete che al momento del trapasso vi sembrerà non di morire ma semplicemente di abbandonare
l'involucro che è il corpo ed automaticamente nella zona della coscienza superiore che scoprirete, la vostra
Guida sarà li e vi darà immediatamente del lavoro da fare.
Che lavoro?
Ebbene per esempio, partecipare alla nuova era, alla costruzione di nuovi metodi di guarigione, alla
costruzione di nuovi edifici per ispirare gli architetti, per ispirare questo, per ispirare quello o lavorare a
delle trasformazioni energetiche più lontano, il lavoro non manca. E allo stesso tempo la morte non sarà un
passaggio, in verità la morte non è un passaggio, anche se non si crede alla morte o a quello che si dice
essere semplicemente il passaggio dalla materia allo spirito, anche questo è falso, non è un passaggio.
C'è semplicemente un momento dove esiste un vestito ed un momento dove non esiste più e il passaggio là
non esiste, perché il passaggio o ciò che si potrebbe definire passaggio, ebbene esiste sempre. Se si crede
che esista durante la morte, bisogna anche credere che esista durante la vita ed immaginare il processo in
senso inverso ed avere tanto paura di nascere quanto paura di morire e provare tanto
dolore nel nascere quanto nel morire. Pensateci.
Se credete ad un passaggio non voglio togliervi quest'immagine, pensate pure che siete venuti per questo
stesso passaggio. Ma io vi dico: che non esiste passaggio, è lo spirito che si diverte e che prende un guanto e
che lo lascia ne prende un'altro e lo lascia cadere di nuovo.
La paura è semplicemente, un fenomeno psicologico e più tardi sarà trattata come un problema psichiatrico,
poiché oggi ci sono molti comportamenti che si definiscono psico-affettivi ma si vedrà più tardi che, in
realtà, sono dei soggetti con problemi psichiatrici profondi e gravi che bisognerà guarire rimettendo in
causa, la nozione di ragione e di follia.[...]

 Estratto dal Quaderno n°15: Il risorgere della Spiritualità - Morte e Immortalita'

sabato 15 ottobre 2011

Nostalgia

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Ci sale un nodo alla gola ed una profonda nostalgia nel prendere in mano gli oggetti, i libri che la persona ha
posseduto e letto, nell’accarezzare i vestiti che tante volte le abbiamo visto indossare, nel risentire la sua
musica preferita o ritornare nei luoghi che abbiamo visitato con lei. Vorremmo abbracciarla, guardarla negli
occhi ma non e’ piu’ possibile allora lacrime di dolcezza ci accarezzano il viso.”

“Dolci esseri, la vostra difficolta’ consiste nel vedervi solo come corpo fisico: questo vale sia nei confronti
di voi stessi che degli altri.
Come percepite i vostri cari quando occupano un corpo fisico, sara’ come li percepirete dopo che l’hanno
lasciato ed allo stesso modo come vi percepite e vi vedete ora che siete in un corpo fisico, influenzera’ il
vostro modo di sentire dopo che l’avrete lasciato. Esaminate con attenzione a che livello vivete la relazione
con i vostri cari, a quali livelli comunicate e scoprirete delle meraviglie! Si’, perche’ se riflettete potete
constatare che comunicate con le persone che vivono vicino a voi piu’ a livello sottile di quanto pensate!
Vi sono infatti care piu’ le parole non dette, quelle che avete sentito con l’orecchio interiore, vi ricordate con
grande intensita’ le sensazioni che avete percepito a livello dello Spirito! Quanto avete gioito quando avete
pensato la stessa cosa nello stesso momento! Poi, misteriosamente, quando il vostro caro lascia il corpo
fisico, pensate di aver perso l’unico mezzo di comunicazione dimenticandovi di quanto il vostro dialogo, il
vostro vivere insieme si svolgesse a livello sottile e di sensi interiori!
Se vi ricordate di questo, vi possiamo assicurare che la presenza del vostro caro potra’ essere piu’ viva che
mai, al di la’ di ogni aspettativa poiche’ la sua essenza divina, liberata dal corpo fisico, puo’ comunicare con
voi molto piu’ facilmente! Sapete bene che il corpo fisico in se’ stesso e’ un mezzo molto limitato ma che
pero’ vi consente di accedere all’Essenza Divina, che in esso risiede, attraverso la quale potete comunicare
in modo illimitato. Dolci esseri, quante volte avete detto: ‘...in questa occasione le parole sono inutili...’
poiche’ in realta’ avete lasciato parlare la vostra voce interiore che ha detto il necessario; voi dimorate molto
nello Spirito senza rendervene conto!
Quando il vostro caro lascia il corpo fisico, vi dimenticate che nei momenti piu’ intimi e veri, avete
comunicato su altri canali che ora sono molto piu’ aperti di prima. Osservate i suoi oggetti ed i suoi vestiti?
Prendeteli in mano, utilizzateli per sentire le sue energie, essi vi possono aiutare a dimorare in lui!
E questa persona dove poi dimora se non in voi stessi, nella stanza del vostro cuore, nel Sacro Tempio
Interiore dove il vostro Se’ dimora e si manifesta? Siano allora tutti i vostri ricordi, con le lacrime della
nostalgia, a condurvi nel vostro piu’ luminoso ed intimo spazio da dove il vostro caro non si e’ mai
allontanato! Siate sempre consapevoli di quando comunicate a livello sottile: se lo riconoscete, potrete
continuare a comunicare sempre in questa modalita’.
Vi rendete conto che voi non utilizzate mai solo il canale puramente fisico per ascoltare, parlare e sentire?
In realtà il vostro corpo fisico e’ l’unico strumento, nella dimensione in cui siete, che vi permette di
accedere allo Spirito, all’Essenza Divina che e’ in voi da cui utilizzate i sensi sottili che sono un’estensione
di quelli fisici.
Dimorando in questa consapevolezza, potrete superare l’illusoria limitazione della mancanza del corpo
fisico.
Quando vi manca proprio questo aspetto e desiderate una carezza, un’abbraccio del vostro caro, pensatelo
intensamente, aprendo le porte del vostro cuore e poi chiudete gli occhi, senza piu’ pensare a nulla.
Lo sentirete vicino, lo potrete anche visualizzare, non in un contesto ormai finito, ma come e’ ora, radioso e
splendente con la sua essenza divina che lo avvolge di luce!”

“E se si hanno delle sensazioni che dicono che la persona ha difficolta’ a raggiungere la luce e che magari
dimora in dimensioni non elevate? Questo riempie di angoscia, di paura e rende impotenti.
Se si provano sensazioni di questo tipo (sia che siano veritiere o no) si ha molta piu’ difficolta’ a sentire la
persona nel proprio cuore, ad avvicinarla con i sensi interiori. Cosa si puo’ fare in questa situazione?”

“Dolci esseri, potete sempre pregare per i vostri cari e visualizzarli che, avvolti dalla luce, si dirigono verso
un portale che li conduce a casa: questo e’ comunque molto efficace. Siate pero’ sempre convinti che il
vostro caro dimora presso Dio, nella beatitudine, non fatevi mai prendere da queste paure poiche’ generate
energie che lo danneggiano. Dove sia la sua coscienza non vi deve interessare. La sua Essenza Divina e’
comunque presso Dio e quella voi contattate. Possiamo inoltre garantirvi che ci sono degli esseri che hanno
il compito di recarsi nelle basse dimensioni di coscienza per aiutare le entita’ a ritornare nella luce, al posto
che compete loro. Eventualmente quindi, non e’ che questione di tempo ma tutti ritornano sempre presso
Dio, unendosi ai loro Se’. Il pensare il vostro caro nella luce e come luce, rispecchia sempre il vero, al di la’
della nozione del tempo molto diversa da quella che c’e’ sulla Terra. Non chiedetevi mai: ‘Si sara’
reincarnato sulla Terra, dove sara’ ora?’ Se queste domande o altri dubbi dovessero affiorare alla vostra
consapevolezza, pregate Dio affinche’ possiate esserne liberati e pregate anche il vostro caro di aiutarvi.

tratto da I quaderni della Stazione Celeste: N°1 - Morte e Immortalità

mercoledì 12 ottobre 2011

E' bella la strada che porta a casa

Cara Mamma ad un anno di distanza dal tuo ingresso nel mondo spirituale ci ricorderemo, come sempre ma specialmente in questo giorno di anniversario, del tuo sorriso e della tua voglia di vivere
che  ci sapevi trasmettere e che sicuramente  continui a trasmettere per la gioia e la fortuna di tutti coloro che adesso ti sono accanto e condividono con te la tua nuova vita.  Preghiamo perche' tu ci protegga dal cielo e ci accompagni verso i nostri destini.
Ciao Mamma                                                                                                                                                        

mercoledì 5 ottobre 2011

Il Passaggio


Lo spirito comunicante così comincia il suo messaggio:
«Desidero iniziare la mia narrazione dal giorno in cui esulai dal corpo nella
mia camera in Blankville. Io ero consapevole del grande dolore che straziava
l’anima dei miei figli, e mi rattristavo di non essere in grado di rivolgere loro
la parola.
«A un dato momento, mi accadde di avvertire in me un cambiamento mal
compreso, e fui colto da una strana sensazione, che per quanto nuova, era in
certo modo analoga al senso che si prova quando ci si risveglia
repentinamente dopo un sonno profondo. A tutta prima non mi resi conto
della situazione in cui mi trovavo; ma gradatamente divenni consapevole
dell’ambiente che mi circondava, così come avviene al risveglio dal sonno, e
vidi me stesso giacere quieto ed immobile nel letto; circostanza che mi riempì
di stupore, giacché ero ben lungi dall’immaginare di essere morto. Dopo
qualche tempo, divenendo sempre più sveglio, mi accorsi che accanto a me
stava mia moglie defunta, la quale mi sorrideva con espressione di raggiante
felicità. Quel nostro incontro avveniva dopo una lunga separazione, e fu lei
che mi partecipò la nuova stupefacente che io ero morto, e che mi trovavo con
lei in ambiente spirituale. Mi disse che da parecchi giorni vegliava al mio
capezzale, in attesa di accogliere il mio spirito e di condurlo nella celeste
dimora.
«Mi sentivo sempre più rinvigorito di una vitalità nuova, come se tutte le mie
facoltà rientrassero in un periodo di grande attività, dopo il lungo torpore
sofferto... Era un sentimento di beatitudine difficile a descrivere... Mi pareva
di essere divenuto parte integrante dell’ambiente che mi circondava. Quindi
mia moglie mi prese ambo le mani, e così uniti ci elevammo attraverso il
soffitto, salendo in alto, sempre più in alto nello spazio; ma per quanto io mi
fossi molto allontanato dall’ambiente terreno, continuavo ad essere
consapevole di quanto avveniva a casa mia. Vedevo mia figlia straziata da un
immenso dolore, e tale suo stato d’animo pareva interporsi come una fosca
nube tra me e lei, e s’insinuava nel mio essere provocando un sentimento
penoso di torpore. Desidero si sappia che le crisi di dolore eccessivo al letto di
morte, si convertono in una grande barriera che s’interpone fra i viventi che
ne sono straziati e lo spirito del defunto per il quale essi piangono. E si tratta
di una barriera reale e insormontabile, attraverso la quale noi non possiamo
entrare in rapporto con chi si dispera per la nostra morte. Non solo, ma le
crisi di dolore esagerato vincolano gli spiriti disincarnati all’ambiente terreno,
ritardandone l’ingresso nel mondo spirituale; giacché se con la morte cessa
ogni rapporto tra gli spiriti dei defunti e l’organismo fisico dei viventi, per
converso, gli spiriti dei defunti divengono estremamente sensibili alle
vibrazioni del pensiero dei loro cari. Consiglio pertanto i viventi che hanno
perduto un loro congiunto - non importa quanto sia grande la loro perdita e
legittimo il loro dolore - di dimostrarsi forti a qualunque costo, soffocando
ogni espressione di cordoglio e mostrandosi con volto sereno ai suoi funerali.
Così comportandosi essi apporteranno un grande miglioramento
nell’atmosfera fluidica che li circonda, giacché la serenità nei cuori e sui volti
dei nostri cari, irradia vibrazioni luminose che ci attraggono, come la farfalla e'
attratta da un raggio di luce nella notte, mentre il dolore irradia vibrazioni
fosche ed esiziali per noi, le quali assumono apparenza di una nube tenebrosa
che avvolge i nostri cari. Ricordatevi che noi siamo sensibilissimi alle
impressioni vibratorie che arrivano fino a noi col dolore dei nostri congiunti;
il che si realizza in quanto i nostri “corpi eterici” sono intonati a un’altissima
scala vibratoria, che non ha nulla assolutamente di comune con la scala
vibratoria dei “corpi carnali”...
«Qui non si adopera la parola per conversare. Noi percepiamo i pensieri negli
occhi di chi conversa con noi; e questi, a sua volta percepisce nei nostri occhi i
nostri pensieri. In tal guisa noi afferriamo il senso della conversazione altrui
in guisa integrale e perfetta; ciò che non può realizzarsi in terra...
«Appena giunsi in ambiente spirituale, provai subito il senso di trovarmi a
casa mia. Erano venuti ad accogliermi parenti amici e conoscenti; e tutti
facevano a gara per congratularsi con me che finalmente ero giunto in porto.
Era pertanto naturale che mi trasfondessero il sentimento di trovarmi
realmente a casa mia. Per adattarmi al nuovo ambiente mi occorse minor
tempo di quel che mi sarebbe occorso in terra per adattarmi a un
cambiamento di sede...
«Qui è molto facile procurarsi le cose che si desiderano: non abbiamo che da
pensarle, per crearle. E così essendo, già si comprende che nessuno può
disobbedire al comandamento di Dio: “Non desiderare la roba del prossimo
tuo”. Qui nulla si compra per denaro, e nulla può esservi che abbia valore per
altri all’infuori di colui che si è creato per uso personale le cose che gli
abbisognano. E tutti possono procurarsi ciò che il vicino possiede, se così
vogliono. Bene inteso che con ciò io mi riferisco esclusivamente agli oggetti
materiali di ogni sorta. Dico “materiali” per farmi intendere, giacché tale
espressione non si adatta alle creazioni eteriche...».

Brano tratto da “la crisi della morte” di Ernesto Bozzano


sabato 1 ottobre 2011

Cosa succede quando si muore


Il possesso di queste informazioni ci rende dei privilegiati. Quel che è assolutamente sbalorditivo è l'uniformità che caratterizza le informazioni riguardanti ciò che accade quando si muore, nonostante esse provengano da luoghi, popoli ed epoche differenti.
Il grande scienziato Dott. Robert Crookall, D.Sc. Ph.D., ha intrapreso uno studio sistematico di molte delle fonti succitate e di centinaia di altre comunicazioni provenienti dall'Aldilà, e ha pubblicato i risultati nel libro The Supreme Adventure (L'avventura suprema) del 1961.
La sua opera è considerata "scientifica" nel senso che essa esamina le prove con scrupolo e obiettività, è intrinsecamente coerente e fornisce delle ipotesi conformi alla gran massa delle prove fattuali disponibili.
Crookall si sorprese della concordanza fra le prove giunte dalle diverse parti del mondo. Le comunicazioni provenienti dai vari Paesi - dal Brasile all'Inghilterra, dal Sudafrica al Tibet, dall'Europa all'India e all'Australia - erano tutte concordanti fra loro. Si stupì anche del fatto che esse fossero identiche alle credenze dei nativi delle Isole Hawaii, isolate da tutte le altre civiltà della Terra fino alla loro "scoperta" avvenuta nel 1788 ad opera del Capitano Cook. Crookall si sorprese anche della loro concordanza con le testimonianze rese da coloro che avevano avuto un'esperienza extracorporea o un'esperienza di premorte e con le comunicazioni trasmesse dai medium di alto livello.
Crookall era un membro della Churches' Fellowship for Psychical Study (Confraternita delle Chiese per gli Studi sul Paranormale), una confraternita fondata in Inghilterra allo scopo di consentire a coloro che avevano avuto delle esperienze personali di natura metafisica o spirituale di condividerle ed esaminarle alla luce degli insegnamenti tradizionali della Chiesa in merito all'Aldilà. La prefazione del suo libro fu scritta da un ex Presidente della Corte Suprema di Giustizia della Gran Bretagna, il quale concluse che:
Il suo utilizzo si addice a chiunque, su questa Terra, sia stato ordinato Ministro di culto.
Testimonianze oculari di eccezionale importanza trasmesse dall'Aldilà
Messaggi di eccezionale importanza trasmessi nel corso degli ultimi decenni dalle Intelligenze Superiori agli esseri umani dei diversi Paesi della Terra ci informano RIPETUTAMENTE del fatto che (in parole povere):
• Tutti gli esseri umani sopravvivono alla morte fisica, a prescindere dalle loro convinzioni.
• Al momento della morte portiamo con noi la nostra mente insieme a tutte le esperienze che abbiamo vissuto, il nostro carattere e il nostro corpo eterico (lo spirito) - che è un duplicato del corpo terreno. Esso fuoriesce dal corpo fisico al momento della morte ed è collegato ad esso per mezzo di un filo argentato. Quando questo filo argentato viene reciso dal corpo fisico allora si verifica la morte. Silver Birch, un'Intelligenza molto evoluta dell'Aldilà che ha trasmesso più di nove libri, ci mette al corrente del fatto che nell'Aldilà il corpo eterico e ciò che ci circonda saranno solidi proprio come ci sembra il mondo adesso.
• Lo stato mentale che si ha al momento della morte è di importanza cruciale. Alcuni muoiono coscientemente e hanno piena consapevolezza delle persone amate che li accolgono all'arrivo; altri si trovano in stato di incoscienza e vengono portati in un posto speciale dell'aspetto di un ospedale o di una casa di cura. Chi è morto a seguito di una lunga malattia avrà bisogno di tempo per ricostruire la propria immagine mentale.
• ATTENZIONE: Alcune droghe allucinogene hanno il potere di far fuoriuscire il corpo eterico da quello fisico. Visti dalle entità dell'Aldilà, i tossicodipendenti "... hanno un aspetto patetico, quasi come se non avessero un'anima ... il loro sguardo è perso nel vuoto. Quando i tossicodipendenti escono dal corpo, altre entità inferiori provano ad entrarvi - in quel caso si verifica la possessione."
• Non esiste un paradiso che si trova "nel cielo" o un inferno che si trova "sottoterra": l'Aldilà è collocato nel piano terrestre - è costituito da diverse sfere sovrapposte l'una all'altra - dalle vibrazioni più elevate a quelle più basse.
• È altamente probabile che coloro che hanno una concezione immutabile e dogmatica di ciò che ci si deve attendere immediatamente dopo la morte incontreranno seri problemi.
• Gli atei e gli agnostici potrebbero non avere alcuna difficoltà nel passare alle sfere superiori - quello che conta è ciò che si è fatto nel corso della propria vita e il motivo per cui lo si è fatto, non quello in cui si è creduto.
• L'amore, quello incondizionato, è la forza più potente che esista nell'universo.
• L'amore incondizionato è il legame inscindibile con i nostri cari che si trovano nell'Aldilà.
• La gente corretta viene accolta dai propri cari - le anime gemelle si ricongiungono. Le Intelligenze Superiori ci informano del fatto che nell'Aldilà il nostro aspetto fisico può ritornare quello dell'età migliore - per la maggior parte delle persone quello che si ha tra i 20 e i 25 anni.
• Le persone amate che si trovano nell'Aldilà, sia quelle arrivate di recente sia le altre, hanno la facoltà di visitare coloro che vivono sulla terra.
• Alle persone amate arrivate di recente, normalmente entro i tre mesi dal trapasso viene data la possibilità di trasmettere messaggi visivi - per mezzo di sogni, apparizioni o in altro modo - per attestare che sono ancora vivi.
• Il genere di vita che ci attende nell'Aldilà - bellezza, pace, luce e amore - è inimmaginabile.
• Nell'Aldilà si possono sempre apprendere lezioni di carattere spirituale per progredire verso sfere superiori e perfino più belle.
• Una volta entrati nell'Aldilà, si prova una sensazione di enorme luminosità.
• Qualunque inabilità fisica si sia avuta sulla Terra sparirà - non ci saranno più malformazioni, malattie, cecità e ogni altra avversità che abbia caratterizzato la vita terrena.
• Nell'Aldilà la mente ha un potere enorme. Può creare la materia e può far viaggiare il corpo alla velocità del pensiero. È sufficiente immaginare un qualunque luogo del mondo e ci si trova là istantaneamente.
• Chi è considerevolmente incline al male viene attratto nelle sfere inferiori più oscure, ritrovandosi da solo o in compagnia di coloro che possiedono le sue stesse bassissime frequenze vibratorie e il suo stesso bassissimo livello di spiritualità.
• Per alcuni la transizione dalla Terra all'Aldilà è migliore che per altri - maggiore è la conoscenza che si possiede dell'Aldilà e più agevole è la transizione.
• Alcuni rimangono bloccati "fra i due mondi". Si tratta di coloro che, sentendosi ancora solidi, non riescono ad accettare l'idea di essere morti. Molti provano uno stato di confusione mentale e possono perdersi per decenni o anche più.
• Chi sulla Terra era profondamente incline a vizi e forme di dipendenza - fumo, alcol, gioco d'azzardo, stupefacenti, un eccessivo attaccamento al sesso - può rimanere bloccato sul piano astrale e ritrovarsi nell'impossibilità di progredire finché non riesca a rinunciare a tali forme di dipendenza.
• L'energia - positiva o negativa che sia - è come un "boomerang". Se si trasmette a qualcuno dell'energia positiva, prima o poi questa tornerà indietro. Allo stesso modo, se con la disonestà, l'imbroglio, la menzogna, la molestia, la calunnia o l'offesa si trasmette dell'energia negativa, anche questa, inevitabilmente tornerà al mittente.
• "Si raccoglie ciò che si semina" è la ben nota legge spirituale universale. Il termine karma significa non potrai farla franca. Tutti gli atti negativi commessi nei confronti del prossimo devono essere sperimentati in prima persona per favorire una "continua evoluzione spirituale".
• Ogni pensiero, ogni parola e ogni azione vengono registrati ... e se ne dovrà rispondere ...
• Nelle sfere superiori si ha la possibilità di ricordare e rivedere in modo tridimensionale ogni evento e ogni periodo della propria esistenza.
• L'abuso di potere e l'offesa arrecata sistematicamente al prossimo sono due delle azioni più karmiche. Un karma terribile attende chi, pur avendo il compito di proteggere la società, abusa volontariamente del proprio potere, trasgredisce deliberatamente e arreca danno e pregiudizio al prossimo.
• NON ci si potrà giustificare per il proprio comportamento malvagio sostenendo che si stavano eseguendo degli ordini.
• La crudeltà - sia essa fisica o psicologica - nei confronti degli uomini o degli animali è altamente karmica e non viene mai giustificata.
• È certo che chi abusa degli altri o li danneggia in maniera considerevole, nell'Aldilà si troverà faccia a faccia con le proprie vittime per espiare il male commesso.
• L'inferno che dura per l'eternità e la dannazione eterna NON esistono - essi sono stati inventati dall'uomo per manipolare la coscienza e il pensiero della gente inconsapevole. Sebbene nell'Aldilà CI SIANO delle sfere inferiori particolarmente oscure, sgradevoli e perfino terrificanti - al punto che qualcuno le chiama "inferno" - NON ci si finisce per l'eternità. La Legge universale dell'Evoluzione assicura che prima o poi coloro che possiedono vibrazioni inferiori riusciranno a sviluppare vibrazioni più elevate e raggiungeranno le sfere superiori, anche se ciò dovesse richiedere secoli o addirittura millenni.
• Non si è giudicati da nessuno né si è condannati da qualcuno a rimanere nelle sfere inferiori (l'"inferno"). Ci si condanna da sé, acquisendo durante la vita terrena delle basse vibrazioni (un basso livello di spiritualità).
• La conversione in punto di morte? Gli spiriti superiori ci hanno ripetutamente informato del fatto che immediatamente dopo la morte le nostre vibrazioni non cambiano - nemmeno se ci si pente poco prima di morire. Ci portiamo dietro quel livello vibrazionale (spiritualità) che abbiamo guadagnato o perduto nel corso dell'intera vita terrena. Il Battesimo e il pentimento sono assolutamente inutili se la loro finalità è quella di ottenere "un trattamento migliore" subito dopo la morte.
• Se si è aiutata anche una sola persona ad acquisire la vera conoscenza, si sarà giustificata la propria esistenza sulla terra - Silver Birch.
• Impedire al prossimo di avere accesso alla vera conoscenza è un'azione altamente karmica.
• Nessuno, né sulla terra né altrove, può farci del male spiritualmente.
• Gli esseri umani non nascono tutti con lo stesso livello di evoluzione spirituale.
• L'egoismo è una delle maggiori trasgressioni che si possano commettere contro la spiritualità ed è un atteggiamento altamente karmico.
• Non tutti hanno la necessità di "reincarnarsi".
• Non si viene a questo mondo per fare una gita di piacere - la vita non è mai senza dolore, senza sofferenza e senza problemi. Quanto più la propria esperienza è variegata, tanto più si apprende dai propri errori, e tanto maggiore è il valore della propria vita.
• Tanta gente viene ingannata, diffamata, perseguitata ingiustamente ... ma ci sarà una giustizia ... forse non in questo mondo, ma certamente in quello che verrà.
• Le leggi universali operano, che se ne sia consapevoli o meno.
• Ogni qual volta ci sia un'incongruenza tra la scienza e ciò in cui si crede - sia esso la religione, la tradizione o lo scetticismo - la scienza prevale inevitabilmente.
• Essere religiosi non significa necessariamente essere spirituali.
• Non partecipare ai rituali religiosi, come, ad esempio, i battesimi, le confessioni, e non credere ai dogmi NON impedisce a nessuno di conseguire degli alti livelli di spiritualità o di accedere alle sfere più elevate dell'Aldilà.
• Nell'Aldilà la comunicazione avviene per mezzo della telepatia.
• La comunicazione tra il piano terrestre e l'Aldilà può avvenire (e avviene) per mezzo della telepatia.
• Esistono potenziali pericoli nel comunicare con le entità dell'Aldilà.
• Coloro che vivono nell'Aldilà hanno la capacità di leggere la nostra mente e di suscitare in noi pensieri e idee. Le entità inferiori e maligne possono suscitare in noi pensieri e idee di carattere negativo, mentre le entità positive e più elevate ci assistono mediante pensieri e idee di carattere positivo. Molto è, tuttavia, rimesso all'esercizio del libero arbitrio.
• Abbiamo la possibilità di rivolgerci ai potenti protettori dell'Aldilà affinché ci aiutino ad affrontare i problemi quotidiani, ma non sono loro a prendere le decisioni per noi.
• I materialisti si preoccupano tantissimo dei loro ultimi dieci o venti anni sulla Terra, ma non utilizzano nemmeno una frazione minima del tempo a loro disposizione per pensare a quel che succederà loro nei prossimi dieci, venti, cinquantamila anni... e molto più.
• Quel che succede a una persona che commette un suicidio dipende da un numero di fattori. La motivazione è sempre molto importante. Ad esempio, esiste una grossa differenza tra chi commette suicidio a causa di una morte inevitabile e chi lo commette per evitare delle responsabilità. Coloro che si tolgono la vita per l'incapacità di affrontare dei problemi, nell'Aldilà accresceranno i loro problemi e le loro responsabilità.
• Nell'Aldilà esistono sfere di diverso livello - da quelle a vibrazioni più basse a quelle a vibrazioni più elevate. Al momento della morte fisica ci rechiamo nella sfera che meglio si adatta alle vibrazioni che abbiamo accumulato nel corso della nostra vita sulla Terra. Detto in maniera semplicistica, la gente più coscienziosa va nella "terza" sfera - quella che alcuni chiamano la terra dell'estate perenne. Quanto più le vibrazioni sono elevate, tanto migliori saranno le condizioni di cui si godrà. Ci è stato detto che le sfere più elevate sono talmente belle che è perfino impossibile immaginarle. Per coloro che, invece, hanno accumulato delle vibrazioni particolarmente basse esistono problemi molto seri.
• In base alla Legge del Progresso, alla fine, anche se ci vorrà molto tempo, tutti accederanno alle sfere più elevate.
• Nell'Aldilà i simili si attraggono fra loro. A differenza del piano terrestre, coloro che sono dotati di vibrazioni inferiori non possono mescolarsi liberamente a coloro che si trovano nelle sfere più elevate.
• Esiste realmente una guerra tra le Forze della Luce e le Forze delle Tenebre. Coloro che disseminano in continuazione l'oscurità - l'ignoranza, la propaganda falsa e dannosa, l'odio, la persecuzione del prossimo, l'abuso di potere, la menzogna, l'inganno, il dominio e lo sfruttamento del prossimo e altre forme di energia negativa - attraggono ed è probabile che entrino a far parte delle Forze delle Tenebre. Coloro che, invece, si impegnano a diffondere una maggiore comprensione, la conoscenza, la pace, l'amore, la luce, l'armonia e altre forme di energia positiva, attrarranno e diverranno parte delle Forze della Luce.
• La responsabilità è personale - in ultima istanza, ciascuno è responsabile delle azioni e delle omissioni commesse nel corso della propria esistenza terrena.

ALCUNE DELLE FONTI UTILIZZATE:
Silver Birch (Ortzen 1988, 1989, 1990, 1991), Arthur Findlay, White Eagle, Anthony Borgia, Lord Dowding, Sir William Crookes, Sir Oliver Lodge, Sir Arthur Conan Doyle, Leslie Flint, Ivan Cooke, George Meek, H. P. Blavatsky, Dott. Carl Wickland, Sir William Crookes, Dott. Robert Crookall, Sir William Barrett, Rev. C. Drayton Thomas, Geraldine Cummins, F. W. D. Myers, Raymond Bayliss, Gary Williams, Arthur Ford, Johannes Greber, George Anderson, Charles Hapgood, Dott. Maurice Rawlings, Allan Kardec, Emmanuel, Joe Fisher, Dott. Ian Stevenson, Emmanuel Swedenborg, Martin Ebon, Robert James Lees, Ruth Montgomery, Stainton Moses, Ursula Roberts, Elisabeth Kübler-Ross, Jane Roberts, Helen Greaves e l'Association for the Scientific Investigation of the After Life (Associazione per l'indagine Scientifica sull'Aldilà).
Tratto da Un Avvocato Presenta il Caso dell'Aldilà
Prove Oggettive Inconfutabili
-- di Victor Zammit