sabato 28 aprile 2012

Linna


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La nostra vita sulla terra è una preziosa ed unica opportunità per la nostra
crescita. Ognuno di noi, proprio perché vive, è consapevole che ci sarà una
morte. Alcuni sanno che essa verrà presto; altri avranno ancora molti anni per
prepararsi. Ci sono altri che moriranno molto prima di quanto si aspettino.E’ una
realtà della vita che ognuno di noi dovrà lasciare questa terra ma nessuno di noi
sa esattamente quando. A molti non verrà data l’opportunità di prepararsi per far
sì che la propria dipartita sia una nuova celebrazione della vita. Lo scopo di
questo opuscolo è di dare una possibilità a tutti di informarsi sulla vita nella
dimensione futura e offrire a tutti una traccia per una vita più significativa da
vivere qui sulla terra. Offrire illuminazione e conforto per cacciare via la paura
della morte e chiarire alcuni aspetti della prossima vita.
Questo opera è stata scritta quale tributo alla nostra amica Linna, della quale
abbiamo parlato nella nota introduttiva. A questo punto voglio raccontarvi le
ultime ore della vita di Linna.
Era estate e una calda brezza d'agosto soffiava attraverso la finestra aperta
della camera di Linna. Dalla finestra ella poteva vedere i campi che le erano
familiari fin dall'infanzia: c'era il campo nel quale era solita correre e giocare,
gli alberi sui quali era solita arrampicarsi. Era ritornata a casa per dare l'addio
alla sua vita. Suo marito e i suoi figli e gli altri familiari e amici vegliavano su di
lei per offrirle tutto il conforto e l'amore necessario in quelle sue ultime ore.
In numerose occasioni durante i suoi ultimi giorni Linna ci sussurrava con la sua
flebile voce: "Sento la presenza delle persone dall'altra parte che sono qui
intorno a me. Stanno parlando. C'è un grande affaccendarsi di persone ed una
grande euforia. Mi stanno tutti aspettando."
In altri momenti Linna guardava in alto e sorrideva.Il suo respiro si faceva
sempre più affannoso e irregolare. "Non sentite questa musica bellissima?" ci
chiese. Poi al giungere della sera Linna chiuse i suoi occhi e fece il suo ultimo,
lungo respiro. Il suo fragile corpo non ospitava più quel suo spirito vivo ed
entusiasta. Tutti sapevamo che ora Linna viveva nell'abbraccio amoroso di coloro
che l'avevano lungamente attesa.
Alcuni giorni più tardi, il sacerdote della sua chiesa alla sua cerimonia funebre
pronunciò queste parole: ".....Una cerimonia funebre può essere paragonata ad
un matrimonio. E' l’inizio di una nuova fase della vita. La vita è incredibilmente
piena di paradossi. Da un lato cerchiamo la gioia e tuttavia dall'altro lato le
nostre vite sono piene di momenti fatti da tristi addii. Quando un padre e una
madre mandano i loro figli al college il loro cuore è pieno di un grande senso di
orgoglio per aver raggiunto un primo importante gradino. Hanno grande gioia e
speranza per il futuro. Tuttavia da qualche parte nel loro cuore c'è una nota di
tristezza per la separazione. Con questa tristezza rimangono i ricordi dei
momenti vissuti quando i loro figli erano piccoli e quando nella casa, mamma e
papà erano l'unico mondo che essi conoscevano.
Lo stesso sentimento lo sperimentiamo al momento del matrimonio. Il padre dice
addio alla figlia che, per tutta la vita, fu soltanto sua. Nello stesso istante il suo
cuore è pieno di gioia e di tristezza. La nostra vita è piena di tanti momenti
simili perché Dio ci sta sempre insegnando a mitigare la nostra sofferenza con la
consapevolezza che essa è necessaria per ottenere un beneficio più grande e che
un futuro migliore si sta realizzando. I genitori mandano il proprio figlio al college
con il sorriso sulle labbra e con la gioia nel cuore ma avranno modo di versare poi
qualche lacrima in silenzio. Quel dolore comunque passa e svanisce nella
soddisfazione del risultato ottenuto poiché si ricordano che dopo tutto questo era
il momento tanto atteso dopo i tanti sacrifici fatti.
Allo stesso modo, il padre la cui figlia va in sposa, sa che ella diventerà moglie e
madre, e il suo momentaneo dolore verrà lavato dalla nuova esperienza di vita che
lo vedrà diventare nonno. Tutti questi momenti che abbiamo già vissuto non sono
altro che l'aver fatto pratica per un momento importante come quello che stiamo
vivendo oggi. Dio ci insegna ad andare avanti avendo fiducia che un futuro
migliore e che un beneficio più grande sta arrivando. Oggi noi siamo qui e stiamo
salutando Linna che è partita per il suo più importante college e nel vederla
andare via possiamo percepire gioia per tutto ciò che ella ha realizzato e per la
speranza di quanto ancora ella realizzerà lassù. Oggi stiamo mandando Linna
verso un altro importante matrimonio.
Osserviamola mentre cammina lungo le navate del cielo assieme al suo amato
consapevoli che in questi momenti ella è rapita da una grande gioia. Abbiamo la
consapevolezza che una vita migliore è arrivata per Linna e lasciamo che questa
consapevolezza possa lenire la nostra pena e possa mettere il nostro dolore al
secondo posto.Lasciamo che il nostro dolore venga lavato via dalla certezza che,
avendo noi liberamente donato Linna, verrà il giorno in cui ella ci sarà restituita,
in un inimmaginabile splendore, nel momento in cui ci uniremo a lei lassù".

Tratto da
Uno Sguardo Alla Vita Oltre La Vita
di Nora Spurgin

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