Il primo approccio con la vita dell'aldilà
Purtroppo l'ignoranza su quello che accade dopo aver deposto il corpo fisico (modo migliore per definire la morte), crea nello spirito del defunto, che si ritrova a vivere nell'aldilà, non poche perplessità. Siccome la sua ignoranza lo portava a credere che la morte fosse "la fine di tutto", risulta ovvio che egli non sia affatto convinto di essere morto.
Di solito gli spiriti ci possono vedere ed ascoltare e non riescono a capire perché noi non possiamo vedere loro. Alcuni impiegano anni per comprendere che non rispondiamo alla loro chiamate perché non li possiamo sentire e tantomeno vedere.
Gli aiutatori invisibili
È doveroso ricordare che quando un individuo passa attraverso gli stadi della morte incontra delle persone familiari a lui care che lo aiutano a passare nei mondi sottili ed a liberarsi del corpo fisico.
Vi sono attualmente molte testimonianze di questo fatto; testimonianze che sono state raccolte facendo delle ricerche nei mondi sottili restando nei pressi di persone in procinto di morire. Queste documentazioni, che hanno portato a conoscere gli aspetti invisibile della morte, hanno fatto molto per sollevare il tragico velo solitamente associato con il trapasso.
L'individuo in procinto di morire, oltre ai propri cari, fruisce pure di una gentile assistenza da parte di alcune presenze angeliche. Nel momento che appare l'Angelo della Morte i devas della guarigione (esseri spirituali) si ritireranno definitivamente. A questo punto potranno svolgersi le varie fasi che culmineranno con la morte definitiva del corpo fisico. Ogni fase è comunque assistita da una opportuna e radiante Presenza angelica.
Il fatto che il morente veda le persone amate che lo hanno preceduto nell'aldilà spiega il sorriso che spesso si riscontra sul suo viso; l'apparizione dell'Angelo spiega invece la luce tenue e delicata che appare sul suo volto per un breve tempo. Questi sono alcuni aspetti che ci fanno comprendere come la morte sia solo un trapasso e non la fine di tutto.
Un'esperienza del trapasso
Dialogo con Mes, una persona che ha deposto il suo corpo fisico.
Domanda. Che esperienze hai provato durante il trapasso? Risposta. Prima mi sono sentito meglio. Avevo voglia di vivere. Poi ricordo un torpore nel quale vedevo un affollarsi di tanti visi noti e mi dicevo: strano, tutti qui. Domanda. Chi erano? Risposta. Alcuni erano persone ancora vive, altre defunte.
Domanda. I vivi dov'erano? Risposta. Nella stanza.
Domanda. E i defunti chi erano?
Risposta. Parenti e amici... Sai, è strano, non ti rendi conto del passaggio.
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