venerdì 27 gennaio 2012

Il corpo spirituale

Spesso vi chiedete quali siano le mie fattezze, quale sia la mia fisionomia nella veste spirituale in cui mi
trovo, dopo aver lasciato la mia veste corporea, se cioè mi sono costruito un nuovo corpo a mio piacimento per
le necessità della mia condizione, che è poi la condizione dei Fratelli della Comunità a cui appartengo. Vi do
volentieri dei chiarimenti, affinché servano ad altri che, come voi, si sono posti questo problema. In effetti,
noi continuiamo ad avere un corpo, o involucro materiale, composto di materia meno compatta di quella del
cosiddetto corpo fisico. Le sue proprietà non soggiacciono alle leggi della materia più densa, ma sono da
riferirsi alle leggi dell'ambito atomico di cui avete qualche conoscenza. Noi agiamo su di essa con la sola
potenza del pensiero che, anch'esso, è energia atomica. Il pensiero è la macchina, lo strumento, che porta,
attraverso e mediante una concentrazione energetica, alla costruzione di forme. Queste forme corrispondono ai
nostri corpi, al nostro pensiero, come fate voi, del resto. In analogia, è come quando in una nuvoletta dei
"fumetti" esprimete un vostro pensiero. Voi avete dimenticato come si crea col pensiero. Queste forme-pensiero
sono pacchetti di energia più o meno concentrata, il cui effetto può essere positivo o negativo nella vostra
condizione temporale. Nella nostra condizione non c'è alcun interesse a manipolare la realtà frammentandola in
poli opposti. Il corpo che ci costruiamo, pur nell'analogia con gli altri corpi, si differenzia fra uno spirito
e l'altro in base a quell'impulso che viene dal cuore spirituale e che fa di ognuno una personalità spirituale.
Per farvi un esempio comprensibile, anche se vi appare banale, vi diciamo di immaginare di seguire, nel vostro
mondo, tutti lo stesso stile nel vestire, lo stesso taglio, ma con la libertà di scegliere il colore della
stoffa e la fantasia, in base ai propri gusti e ai propri requisiti. Si partecipa allo stile comune
dell'abbigliamento, ma ognuno lo adatta a se stesso.
In analogia, i nostri corpi hanno gradazioni e sfumature colorate che sono appannaggio del nostro sentire
dentro. C'è da aggiungere ancora che al colore, ai colori della luce, si associano le vibrazioni sonore di una
musica non percepibile dai vostri sensi. Tuttavia, questa musica, questi colori, sono presenti anche nel vostro
mondo.
Voi già sapete di essere tutti forniti di un'aura, i cui colori variano, per analogia, con lo stesso
processo con cui variano i nostri. Questa vostra aura si costruisce all'atto della vostra venuta al mondo e,
man mano che si eleva la coscienza, si arricchisce e si ingrandisce con svariati colori, rapportati alle
emozioni che governano il vostro corpo più denso. Con il dissolvimento del corpo fisico, quest'aura colorata si
distacca. L'energia pura, bianca, spezzato il connubio col corpo fisico, si trasferisce in altra sede e si
prepara ad assumere un'altra forma, in base alle prerogative dello spirito che la anima, in base ai compiti,
alle mansioni, allo stato vibratorio cui appartiene. È importantissimo, dunque, il pensiero che vi anima
durante la vostra vita terrena e nel momento della dipartita, perché, al momento dell'ingresso nel mondo
invisibile, ogni individualità spirituale si porta appresso il proprio sentire, che non è soltanto quello
dell’ultima esperienza nella carne, ma la sommatoria, il risultato delle varie esperienze sul piano della
manifestazione.
Con questa risultante, costruisce il proprio corpo, quel corpo che gli è necessario per le incombenze cui è
preposto. Qualche volta, anche se assai raramente, può presentarsi ai vostri occhi materiali una Entità che
rende visibile il suo corpo. Questo tipo di esperienza, che qualcuno di voi ha sperimentato, non dipende né dal
vostro pensiero, né dalla vostra volontà.
Quando si verificano questi incontri, le circostanze sono volute dal nostro Creatore e sono dirette al
risveglio di certi spiriti incarnati. Facendo eco alle parole del Maestro Gesù: "Beati quelli che credono senza
vedere, senza prove tangibili, senza prove inconfutabili, perché a loro sarà dato più degli altri: la grazia
meritata dalla fede convinta."
I nostri corpi sono, dunque, impalpabili, hanno un valore ponderale indefinibile col vostro sistema di
misura, si muovono ad una velocità superiore a quella della luce, si muovono alla velocità del pensiero. Questa
prerogativa ci consente di essere in più posti, in più luoghi, in più epoche in simultanea: siamo immersi
nell'Eterno Presente... 

Tratto da -La realta' oltre la realta'- Cerchio di Catania

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