giovedì 30 giugno 2011

L'inizio del viaggio

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Ogni uomo prima o poi ma in special modo all' approssimarsi della fine della sua parabola umana si domanda come sara' il dopo? Ma innanzitutto si domanda con piu' o meno terrore come sara' il momento del transito? Voi forse avrete assistito qualcuno nell'attimo supremo e sarete stati spaventati dalla gestualita' drammatica di colui che stava per lasciare la vita, ma cosi' non e'. E' solo un'apparenza e' solo la reazione di un corpo che sta per liberarsi dal suo nucleo il vero nucleo il corpo fisico puo' essere paragonato a una cellula ,immaginate una cellula ha una membrana esterna e un nucleo centrale la parte piu' importante ,la cellula puo' anche disgregarsi marginalmente ma puo' sopravvivere se il nucleo resta integro quindi nell'atto supremo non c'e' altro che un travaso un trasbordo da un nido ad un altro nido ed anche quando ritenete che il soggetto si rende consapevole e soffra terribilmente di questa mutazione di stato vi assicuro che il tutto e' solo apparenza in quanto l'essere trasborda in maniera del tutto inconsapevole e del tutto indolore. L'essere si ritrova in una dimensione che sul momento non riesce a riconoscere non riesce a comprendere cio' che lo circonda il tutto e' sostanzialmente diverso non ha nulla a che vedere con lo stato, l'ambiente le sensazioni che egli ha vissuto che conosce che hanno fatto di lui un essere incarnato. La prima cosa di cui prendera' coscienza con somma meraviglia sara' il vedersi vivo si tocchera' meravigliato, incredulo si tocchera' le braccia il volto il corpo si guardera' e non gli sembrera' vero e non capira' sul momento di essere giunto in un'altra dimensione talmente forte sara' la sua certezza di essere il corpo di carne di sangue di nervi di pensieri di sensazioni che egli e' sempre stato, poi sara' questione tanto per usare uno dei vostri termini di pochi attimi, e si rendera' conto di aver varcato la soglia dell'oltre e si chiedera' meravigliato e felice :questa e' dunque la dimensione dove io continuero' a vivere? E sara' felice pure il malato che per mesi e per anni e' stato torturato nelle carni, il disperato che per mesi e per anni e' stato torturato nella mente nell'anima e nel cuore vedra' svanire ogni sofferenza e le malattie le peggiori saranno guarite istantaneamente e le angosce le peggiori saranno chetate istantaneamente. Questo accadra' nei primi momenti del trapasso dopodiche' altre scoperte attendono il nuovo arrivato e dopo questa constatazione si vedra' circondato da creature che riconoscera' immediatamente come persone care come amici o semplicemente come creature di luce che andranno tutte ad accoglierlo festose. La madre riabbraccera' il figlio, lo sposo riabbraccera' la sposa, il fratello riabbraccera' il fratello in un vero tripudio, una vera felicita' per quel ricongiungimento, e altre sorprese meraviglia ancora perche' l'essere instantaneamente si rendera' conto che i suoi occhi gli occhi che sono rimasti chiusi che si stanno atrofizzando dentro un corpo che sta ormai deteriorandosi quegli occhi rivedono e capisce che non ne ha bisogno non sono quelli che gli servono che egli usa ma gli occhi della mente piu' potenti ben piu' grandi che abbracciano orizzonti che si estendono all'infinito e vedra' molto piu' lontano e a mano a mano che egli si elevera' spiritualmente questi orizzonti si amplieranno si perfezioneranno all'infinito, ma la vista oltre che amplificata oltre che potenziata gli riservera' altre sorprese come la facolta' di vedere tutto senza barriere di materia da ogni lato, vedra' un fiore nelle sue parti essenziali macroscopiche e microscopiche e vedra' i pensieri di coloro che egli ha lasciato e magari in quel momento stanno piangendo intorno a lui attorno a quel fantoccio che ha rappresentato un essere destinato a perire ma che e' stato l'involucro di ben altro e si rendera' conto di essere un tutto non in un luogo non in un sito, la dimensione non puo' chiamarsi luogo e' piu' appropriato il termine stato uno stato una nuova dimensione ove gli spazi vostri umani non hanno senso dove non c'e' giorno non c'e' notte non ci sono stagioni dove c'e' solo la vita la sostanza dello spirito sostanza dello spirito si, perche' anche lo spirito ha una sostanza noi siamo fatti di sostanza spirituale che non e' paragonabile alla vostra certamente ma che e' comunque sostanza. Noi non siamo immagini non siamo disegni o modelli creati dalla fantasia, apparizioni fantomatiche come le chiamate tante volte voi,siamo sostanza vera. Quando l'essere arrivato nell'oltre e presa coscienza di quanto vi ho detto subisce una specie di seconda morte che non e' traumatica che non e' dolorosa lo spirito cade per la seconda volta nell'oblio, voi dite che l'oblio dura che puo' durare ma il durare presuppone il tempo ma noi non conosciamo tempo. L'essere cade nell'oblio quando sara' giunto alla fine dell'introspezione della meditazione della revisione dei suoi atti di ogni attimo di ogni azione compiuta nella sua esistenza ,quando avra' preso
coscienza dei propri errori e deciso il modo di potersi emendare e le strade da percorrere per elevarsi. Allora rinascera' un altra porta un altra soglia l'aspettera', un'altra dimensione ancora ove altre sorprese l'aspettano altre cose apprendera' e incomincera' veramente allora la vera iniziazione della sua elevazione e allora sara' il momento nel quale potra' parzialmente egli stesso scegliere il mezzo la strada per migliorarsi, per elevarsi, soltanto parzialmente perche' in parte egli sara' condizionato da leggi delle quali io non ho possibilita' di parlare leggi che non sono di natura umana
leggi che costituiscono il grande disegno karmico al quale nessuno puo' sottrarsi. Ho detto questo pur sapendo di non avere esposto niente di nuovo a questa platea pero' so che e' necessario ogni tanto ripensare di sentire la testimonianza di qualcuno che gia' ha oltrepassato la soglia che gia'e' in un altra dimensione. So che e' necessario perche' molti di voi temono la fine e ne hanno fatto un'ossessione e anche quando cosi' non fosse talvolta voi siete veramente turbati da questi pensieri e ricordate che molti uomini intraprendono la strada della ricerca non per curiosita' ma per meglio prepararsi,meglio abituarsi a quell'evento ultimo inequivocabile inevitabile. Vedete, la vita di ognuno e' un viaggio un viaggio vero e proprio certuni sono destinati a dei viaggi brevi o brevissimi
salgono scendono alle prime stazioni intermedie, certi altri sono destinati a viaggi lunghi o lunghissimi questi viaggi oltre che una diversita' di durata di kilometraggio hanno anche altre diversita' presentano anche altre variazioni c'e' chi viaggia in modo confortevole su una carrozza di lusso su un'aereo di lusso su un'automobile di lusso, il viaggio va comodamente e offre tanti conforti tanti piaceri. C'e' chi invece e' destinato a viaggiare duramente e in modo quasi disumano superando mille difficolta' e arriva sfinito dalla stanchezza ,questa e' la vita di ognuno ma invariabilmente il viaggio prima o poi deve avere termine e ognuno trovera' la stessa soglia. Non vi saranno differenze non vi sara' la porta stretta o il portale maestoso la porta e' uguale per tutti alla fine del viaggio e ogni viaggiatore comunque abbia viaggiato dovra' oltrepassarla, cercate di prepararvi quando sara' la fine del vostro viaggio ad oltrepassarla il piu' leggeri possibile e semmai con buoni bagagli non con fardelli cattivi di male ma con bagagli di bene. L'avere lo lasciate sulla terra l'essere lo portate con voi. Dio vi benedica sempre.
Leo Pepe

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