I morti sono sempre intorno a noi
I defunti sono intorno a noi e partecipano alla nostra vita. Anche i nostri pensieri, desideri, intuizioni sono da loro influenzati. Dobbiamo esserne coscienti.Essi, infatti, si muovono e vivono intorno a noi! Come durante il nostro sonno non percepiamo gli oggetti fisici che ci stanno accanto, così durante la nostra vita da svegli non percepiamo i morti intorno a noi. Ci separa da loro soltanto lo stato della nostra coscienza.
Il dialogare con i morti è un'attività molto concreta e nessun espediente può sostituire gli sforzi umani di trasformare il dolore in gratitudine. Gratitudine per tutto ciò che si è ricevuto e si è condiviso nella vita.
Bisogna sapere che una parte costitutiva di noi è eterna e che in quanto essere spirituale io posso mettermi in relazione con altri esseri spirituali. Noi abbiamo bisogno dei nostri cari defunti come loro hanno bisogno di noi, perché la conoscenza del mondo spirituale è possibile solo sulla terra. Con i nostri morti c'è una relazione karmica: non solo con i consanguinei, ma con tutte le persone che la vita ci ha fatto incontrare.
Nel periodo tra la morte e una nuova nascita, il defunto che vive nei mondi spirituali può scambiare informazioni solo con le anime nel suo mondo e quelle di quelle persone (ancora viventi sulla terra) con le quali abbia già avuto una relazione terrena nell'ultima vita o in quelle precedenti. Tutte le altre anime gli passano accanto senza che egli le possa scorgere.
Come e quando i defunti ci possono raggiugere
I nostri cari defunti ci "raggiungono" con più facilità, se qui sulla terra possono trovare pensieri, sentimenti e sensazioni, rivolti a loro. L'amore, la simpatia costante che conserviamo verso i defunti stabiliscono questo collegamento.I defunti si chiamano con un moto di affetto. E' questo che crea il contatto. E' questo che loro sentono. Bisogna ricordarli in situazioni che abbiamo vissuto insieme, anche le più semplici, non importa se recenti o remote (ad esempio mentre parlava o si lavorava insieme). In altre parole si dovrebbero immaginare delle scene reali.
Quando una o più persone defunte ci vengono improvvisamente in mente, mentre stiamo svolgendo le nostre attività consuete, dobbiamo arguire che sono loro che stanno chiedendo la nostra attenzione. A quel punto è doveroso per noi dedicare loro qualche minuto del nostro tempo, così come faremmo per un appuntamento telefonico: qualche minuto speso per uno "scambio" di idee. Si tratta infatti di uno scambio e non di un discorso unilaterale: uno scambio che risulterà benefico per entrambi.
Questo tipo di attività dovrebbe essere ordinata e programmata con metodo ed esercizio. Essere fedeli e puntuali indica correttezza da parte nostra nei loro confronti, anche se ciò può comportare qualche piccolo sacrificio. Noi abbiamo bisogno di loro quanto loro di noi.
La lettura di testi di spiritualità
Noi possiamo trasmettere ai defunti delle conoscenze spirituali, che rappresentano la medicina della loro anima, perché esse operano nel profondo della coscienza. Sarebbe perciò utile leggere per loro dei testi di elevato contenuto spirituale, ad esempio i Vangeli e soprattutto quello di Giovanni oppure altri testi di spiritualità scritti da autori che hanno avuto accesso ai mondi superiori, come le conferenze di R. Steiner.Questo tipo di lettura può essere fatta in ogni momento, non c'è un'ora più propizia. Si deve soltanto concentrarsi su ciò si legge andando a cogliere la profondità del messaggio. Si devono valutare i concetti parola per parola, come se dovessero essere recitati interiormente. Non serve leggere ad alta voce, se leggiamo mentalmente, allora i morti "leggeranno" con noi.
Esempio di lettura data da Rudolf Steiner per corroborare l'unione tra i vivi e i morti.
È bene ripeterla – del tutto silenziosamente – tre volte al giorno, una delle quali deve essere la sera immediatamente prima di addormentarsi, in modo che io pensieri della meditazione oltrepassino la soglia del sonno. La cosa migliore sarebbe di addormentarsi con i pensieri e le immagini evocate dalla formula.
Il mio amore sia l’involucro che adesso ti avvolge – rinfrescante ogni calore, riscaldante ogni gelo, intessuto di sacrificio! Vivi portato dall’amore verso l’alto, ricevendo in dono la luce!
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