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William T.Stead,famoso giornalista,racconto'attraverso vari mediums cosa gli successe quella tragica notte.
Giornalista inglese e pacifista, il 62-enne Stead si stava recando a New York City per una conferenza sulla pace mondiale alla Carnegie Hall, dove anche William Howard Taft -il 27º presidente degli Stati Uniti d'America- era fra i relatori.
Diversi sopravvissuti riferirono di averlo visto a bordo durante le 2 ore e 40 minuti che trascorsero dal momento in cui il palazzo galleggiante aveva colpito un iceberg nel suo viaggio inaugurale, ed il tuffo verso i fondali del Nord Atlantico. Tutto sommato era un uomo molto composto e tranquillo, pronto ad incontrare la morte con coraggio e speranza. Frederick Seward, di 34 anni, avvocato di New York, disse che Stead era stato uno dei pochi presenti sul ponte quando l'iceberg aveva colpito la nave.
La signora Wriedt era a New York City nel momento in cui era giunta la notizia del disastro, e secondo il suo ospite, Stead comunicò con lei tre giorni dopo la sua scomparsa.
"Era debole nel parlare, ma abbiamo capito molto di quel che lui ha detto,"disse Moore.
"Il suo messaggio è stato breve, ma la notte successiva, Stead venne di nuovo; articolava bene le parole e la sua personalità era molto più forte, sicchè è andato nei dettagli del suo passaggio.
La notte seguente, il Venerdì, è tornato di nuovo ed era sempre molto forte e chiaro,fornendoci ancora una volta tutti i dettagli del suo passaggio. ".
Tornato in Inghilterra, il Generale Sir Alfred Turner, un ex ufficiale dell'esercito britannico, registrò un primo contatto da Stead, una decina di giorni dopo il disastro.
"Avevamo appena iniziato, quando una voce, proveniente a quanto pare da dietro la mia spalla destra, esclamò: 'Sono così felice di essere di nuovo con te!' La voce era inequivocabilmente quella di Stead, che subito (anche se non visibile a nessuno) cominciò a raccontarci gli eventi di quei momenti terribili in cui il grande leviatano andava incontro al suo destino, e lentamente affondava nella sua tomba a due miglia sotto la superficie del mare ... Ci fu, come lui stesso disse, una breve lotta per respirare, e subito dopo riprese coscienza in un altro stato di esistenza. Era circondato da centinaia di esseri, che, come lui, avevano superato il confine, ma che erano storditi per essere totalmente ignoranti della fase successiva della vita terrena. Brancolando nel buio, invocavano la luce, del tutto ignari di non essere più nella carne. Egli si mise subito a fare da missionario per illuminare quelle povere creature impreparate ed in tale lavoro era ancora impegnato con l'assistenza di numerosi abitanti del Mondo Spirituale (Guide), il cui compito sacrosanto è di aiutare e illuminare coloro che passano".
Stead successivamente comunicò con la figlia attraverso un altro Medium, sottolineando che passare nel mondo degli spiriti non significa essere immediatamente parte della "divinità",
né lo "spirito" ottiene una conoscenza completa di tutto.
"Non posso dirti quando tuo nipote ti chiederà un altro paio di scarpe, nè posso dirti quale sarà la soluzione della questione irlandese. Posso solo vedere un pò più in là di te e non possiedo la chiave della porta di tutte le conoscenze e di tutte la verità. Abbiamo tanto da lavorare qui e come si passa attraverso una porta ne troviamo un'altra chiusa davanti a noi... ed un' altra, ed un' altra ancora."
Aggiunse che col progredire e, man mano che le abitudini e le inclinazioni terrene vengono messe da parte, altri interessi prendono il loro posto, finchè arriva il desiderio della vera conoscenza.
"La vita qui è una cosa grandiosa, molto più libera, ben più felice per tutti coloro che hanno condotto una vita terrena ragionevole, ma per chi non lo avesse fatto, ci sono molti problemi e difficoltà e dolori a cui andare incontro. E' una grande verità dire che 'come avete seminato, così raccoglierete".
"Era debole nel parlare, ma abbiamo capito molto di quel che lui ha detto,"disse Moore.
"Il suo messaggio è stato breve, ma la notte successiva, Stead venne di nuovo; articolava bene le parole e la sua personalità era molto più forte, sicchè è andato nei dettagli del suo passaggio.
La notte seguente, il Venerdì, è tornato di nuovo ed era sempre molto forte e chiaro,fornendoci ancora una volta tutti i dettagli del suo passaggio. ".
Tornato in Inghilterra, il Generale Sir Alfred Turner, un ex ufficiale dell'esercito britannico, registrò un primo contatto da Stead, una decina di giorni dopo il disastro.
"Avevamo appena iniziato, quando una voce, proveniente a quanto pare da dietro la mia spalla destra, esclamò: 'Sono così felice di essere di nuovo con te!' La voce era inequivocabilmente quella di Stead, che subito (anche se non visibile a nessuno) cominciò a raccontarci gli eventi di quei momenti terribili in cui il grande leviatano andava incontro al suo destino, e lentamente affondava nella sua tomba a due miglia sotto la superficie del mare ... Ci fu, come lui stesso disse, una breve lotta per respirare, e subito dopo riprese coscienza in un altro stato di esistenza. Era circondato da centinaia di esseri, che, come lui, avevano superato il confine, ma che erano storditi per essere totalmente ignoranti della fase successiva della vita terrena. Brancolando nel buio, invocavano la luce, del tutto ignari di non essere più nella carne. Egli si mise subito a fare da missionario per illuminare quelle povere creature impreparate ed in tale lavoro era ancora impegnato con l'assistenza di numerosi abitanti del Mondo Spirituale (Guide), il cui compito sacrosanto è di aiutare e illuminare coloro che passano".
Stead successivamente comunicò con la figlia attraverso un altro Medium, sottolineando che passare nel mondo degli spiriti non significa essere immediatamente parte della "divinità",
né lo "spirito" ottiene una conoscenza completa di tutto.
"Non posso dirti quando tuo nipote ti chiederà un altro paio di scarpe, nè posso dirti quale sarà la soluzione della questione irlandese. Posso solo vedere un pò più in là di te e non possiedo la chiave della porta di tutte le conoscenze e di tutte la verità. Abbiamo tanto da lavorare qui e come si passa attraverso una porta ne troviamo un'altra chiusa davanti a noi... ed un' altra, ed un' altra ancora."
Aggiunse che col progredire e, man mano che le abitudini e le inclinazioni terrene vengono messe da parte, altri interessi prendono il loro posto, finchè arriva il desiderio della vera conoscenza.
"La vita qui è una cosa grandiosa, molto più libera, ben più felice per tutti coloro che hanno condotto una vita terrena ragionevole, ma per chi non lo avesse fatto, ci sono molti problemi e difficoltà e dolori a cui andare incontro. E' una grande verità dire che 'come avete seminato, così raccoglierete".
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