domenica 28 novembre 2010

QUANDO L’ALDILÀ CHIAMA E QUANDO E PERCHÉ NON RISPONDE

I) Chi chiama non ha forza sufficiente per farsi sentire: quindi l’entità non lo sente e ovviamente
non risponde.
Il) Chi chiama ha voce forte, ma il soggetto chiamato non sente, perché:
1) è molto in alto, sente di più l’amore di Dio e sta vivendo un periodo di grande serenità interiore e
ha ormai scarso interesse per i problemi terreni;
2) è immerso nel sonno rigeneratore, in quanto ha bisogno di ritemprare le proprie energie;
3) è trapassato da poco e deve superare il trauma del passaggio a questa nuova situazione;
4) è altrove a compiere qualche buona azione, come aiutare chi sulla terra sta male fisicamente o chi
è appena arrivato alla nuova dimensione e ha bisogno di qualcuno che lo accolga e lo conforti e
l’aiuti ad orientarsi.
III) Chi chiama ha forza per farsi sentire e il soggetto chiamato sente, ma non risponde, perché:
1) è timido, lo era in vita terrena e continua ad esserlo, in quanto il suo carattere non è cambiato e
quindi, se nel momento in cui entra in contatto si sente a disagio, egli si allontana;
2) ha paura di rispondere, poiché, per esempio, non conosce chi lo ha chiamato;
3) si preoccupa di non creare dispiaceri ai suoi cari, per esempio violandone preconcetti consolidati
e perciò causando in loro traumi psicologici;
4) non vuole, o perché sa che i suoi hanno già abbastanza prove, o perché era da sempre contrario
alle comunicazioni medianiche, o infine perché si sente colpevole di aver compiuto cose non facili
da raccontare a chi lo sta chiamando;
5) obbedisce a quello che sente come un veto divino.
IV) Il chiamato sente e decide di rispondere: egli sente di far cosa buona, col consenso di Dio.

Stelio Semeraro

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